domenica 23 dicembre 2007
17-12-2007 Italia. Ferrero: bloccata modifica legge Fini-Giovanardi
17-12-2007 Italia. Ferrero: bloccata modifica legge Fini-Giovanardi
La politica sta facendo molto meno di quello che dovrebbe per combattere la
diffusione della droga e la tossicodipendenza. Ne è convinto il ministro della
Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, che oggi a Forlì è intervenuto ad un
convegno su droghe e mass media.
"La politica dovrebbe fare molto di più, stiamo facendo molto meno di quello che
dovremmo, intanto dovremmo modificare la legge e lo Stato dovrebbe lavorare
sulla prevenzione, punire pesantemente gli spacciatori, ma non punire i
consumatori".
"La politica dovrebbe avere coerenza nel fare prevenzione sia sulle sostanze
illegali ma anche su quelle legali, perché il consumo dei superalcolici non fa
meglio della cannabis".
Ferrero ha poi lamentato il blocco del disegno di legge, suo e del ministro
Turco, sulle droghe, fermo da sei mesi e di cui il Consiglio dei ministri "non
riesce a discutere", e anche dell'incapacità di affrontare un disegno di legge
in cui si proponeva il divieto della pubblicità degli alcolici in Tv.
"I mass media dovrebbero informare sugli effetti delle sostanze sia legali che
illegali, in maniera più razionale possibile. È un fenomeno, quello delle
tossicodipendenze, che tocca solo per le sostanza illegali 10 milioni di
persone, un fenomeno sociale enorme di cui bisogna discutere seriamente".
martedì 18 dicembre 2007
Numero speciale dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna
Numero speciale dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia Romagna - all'interno uno speciale dedicato a "deontologia e giornalismo" ... due pagine dedicate alla vicenda di Alberto
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DROGA: FERRERO, SPESSO LA PUBBLICITÀ È AMBIGUA (ANSA) - FORLÌ, 17 DIC
DROGA: FERRERO, SPESSO LA PUBBLICITÀ È AMBIGUA     (ANSA) - FORLÌ, 17 DIC - «La pubblicità ha una grande  influenza nel contribuire a  fornire false soluzioni alle  problematiche della società moderna। Tra l' altro, spesso ci  presenta come normale, positivo l'uso di certe sostanze,  peraltro legali (superalcolici, bevande alcoliche e bibite  energizzanti) , ma che non risolvono il problema e spesso creano  altri guai». Lo ha detto il ministro alla Solidarietà Sociale  Paolo Ferrero, intervenendo a Forlì a un convegno sul tema  'droga e mass media'.    «Nella pubblicità hanno inoltre molto peso i campioni dello  sport - ha aggiunto Ferrero - spesso di sport dove il doping è  all'ordine del giorno. E dunque il messaggio che rischia di  passare fra i giovani è che il doping, la droga, tutto sommato  sono normali».Secondo il ministro «lottare contro questa  situazione è difficilissimo. Ne so qualche cosa io che cerco da  tempo di fare passare una legge che vieti la pubblicità per i  superalcolici, preveda l'indicazione in etichetta della presenza  di alcol in certe bevande e riporti, sempre in etichetta, la  frase 'se bevi non guidare».
DROGA: FERRERO, RIDUZIONE DANNO? IN ITALIA È FANTASCIENZA (V. 'DROGA: FERRERO; POLITICA NON FA ABBASTANZA...' DELLE 14.59) (ANSA) - FORLÌ, 17 DIC
DROGA: FERRERO, RIDUZIONE DANNO? IN ITALIA È FANTASCIENZA (V। 'DROGA: FERRERO; POLITICA NON FA ABBASTANZA...' DELLE 14.59)    (ANSA) - FORLÌ, 17 DIC - «In Italia sulla lotta alle droghe  parlare di politiche di riduzione del danno è pura  fantascienza». Lo ha detto il ministro alla Solidarietà  Sociale, Paolo Ferrero, intervenendo a Forlì a un convegno  sulle droghe.    «Riduzione del danno - ha spiegato - significa accompagnare  il percorso di recupero del tossicodipendente. Se a chi vive  questa situazione fosse permesso di usufruire di politiche di  riduzione del danno, con servizi pubblici a questo preposti,  ridurremmo quasi a zero lo spaccio, la criminalità legata  all'uso di droghe e i problemi sanitari. Questa non è teoria -  ha sottolineato Ferrero - ma le risultanze scientifiche di  politiche applicate. E mi riferisco a Stati come Spagna,  Svizzera, Germania e altri, certamente non estremisti.  Purtroppo, però - ha concluso - chi fa questi discorsi in  Italia viene trattato come se volesse diffondere le droghe».
DROGA:FERRERO; POLITICA NON FA ABBASTANZA, LEGGE VA CAMBIATA (ANSA) - FORLÌ, 17 DIC
DROGA:FERRERO; POLITICA NON FA ABBASTANZA, LEGGE VA CAMBIATA     (ANSA) - FORLÌ, 17 DIC - La politica non fa abbastanza per  risolvere il problema droga। È quanto ritiene il ministro della  Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, intervenuto a un convegno a  Forlì su 'Droghe e mass media'.    Il ministro ha parlato del ruolo della politica. «Un ruolo  che dovrebbe avere, perché, in realtà, stiamo facendo molto  meno di quello che dovremmo - ha affermato - Intanto dovremmo  modificare la legge per fare sì che lo Stato lavori molto sulla  prevenzione, sulla cura, la riabilitazione, per fare uscire le  persone dallo stato di dipendenza. Ma proprio per questo  dovrebbe punire pesantemente gli spacciatori, ma non i  consumatori. Questo perchè ad un ragazzo che si fa una canna  deve arrivare il messaggio che noi siamo pronti e vogliamo  lavorare con lui per uscire da quel problema, e non che lo  vogliamo solamente reprimere, perchè credo che così si ottenga  solo un effetto negativo. E questa opera di prevenzione, cura e  riabilitazione non dovrebbe riguardare solo le sostanze  illegali, ma anche quelle legali, perchè il consumo di  superalcolici non fa meglio delle canne. E dunque - ha concluso  Ferrero - occorrerebbe dalla politica una coerenza, perchè si  lotta contro le sostanze dannose».    Quanto all'informazione, secondo Ferrero, «i mass media  dovrebbero informare sui rischi effettivi delle sostanze, sia  legali che non, e quindi tentare di costruire una informazione  il più razionale possibile e il meno basata sullo stupire. Non  sullo scoop - ha sottolineato - ma sull'informare».
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